Il French press bilanciere (in alcuni casi chiamato e confuso con lo skull crusher) è uno degli esercizi principali per l’allenamento dei tricipiti in cui possiamo utilizzare i maggiori carichi, risultando quindi essenziale per i nostri allenamenti.
Come abbiamo visto parlando dell’anatomia dei tricipiti infatti, gli esercizi con le braccia a 90° rispetto al corpo sono quelli che permettono al muscolo di esercitare la massima forza e risulta quindi uno degli esercizi fondamentali per migliorare la nostra forza e l’ipertrofia. Vediamo nel dettaglio questo esercizio, come e quando utilizzarlo.
French press bilanciere – esecuzione corretta
Il french press con bilanciere è un esercizio relativamente semplice da eseguire, devi infatti:
- posizionati su una panca piana con un bilanciere ez (è più sicuro di un bilanciere classico);
- adduci le scapole e porta bene il petto in fuori per assicurare maggiore stabilità alle spalle;
- porta il bilanciere fino a dietro la testa in modo controllato, assicurandoti di tenere i gomiti dritti e non aprirli;
- una volta raggiunta questa posizione, estendi i gomiti per portare il bilanciere nella posizione iniziale.
Fai attenzione a non confondere l’esercizio con lo skull crusher, in cui i gomiti invece rimangono ben bloccati per tutto il movimento.
Muscoli coinvolti
Il french press è senza dubbio un esercizio che si focalizza sui tricipiti, in particolare capo mediale e capo laterale.
Tuttavia, il movimento del portare il bilanciere dietro la testa, muovendo il braccio all’indietro, porterebbe a coinvolgere anche il gran dorsale nel movimento oltre che il capo lungo del tricipite.
Di per sé questa cosa non è per forza negativa, perché permette di usare più peso e soprattutto aiuta a togliere un po’ di tensione al gomito, che nel caso dello skull crusher è l’unico attore del movimento.
Se hai problemi ai gomiti o dolori durante gli esercizi per i tricipiti, opta per il french press.
French press e varianti
French press manubri
Scegliere se eseguire la french press con manubri o con bilanciere non è casuale.
Come per il curl bilanciere, anche nella french press dobbiamo stare attenti al polso, perché un bilanciere dritto rischia di causarci problemi a livello articolare. Se vuoi fare un french press articolarmente sicuro opta per un bilanciere sagomato o bilanciere ez.
In alternativa puoi usare dei manubri, che rispettano il movimento naturale dell’estensione dell’avambraccio senza forzarlo in posizioni scomode. Con una posizione dei manubri neutra ti assicuri di avere meno fastidi possibili.
French press su panca inclinata
Il capo lungo del tricipite aumenta il grado in cui è sollecitato a seconda dell’inclinazione della panca. Più la panca è inclinata, più il lavoro del capo lungo del tricipite aumenta.
Di pari passo, maggiore l’inclinazione della panca, minore è il grado di forza che il tricipite è in grado di esercitare durante la french press.
L’esecuzione è la medesima:
- posizionati su una panca inclinata (tanto più inclinata quanto più vuoi dare stimolo sul capo lungo) con un bilanciere ez;
- adduci le scapole e porta bene il petto in fuori per assicurare maggiore stabilità alle spalle;
- porta il bilanciere fino a dietro la testa in modo controllato, assicurandoti di tenere i gomiti dritti e non aprirli;
- una volta raggiunta questa posizione, estendi i gomiti per portare il bilanciere nella posizione iniziale.
French press bilanciere in piedi o seduto
Conosciute anche come estensioni dietro nuca, il french press in piedi o seduto pone la massima enfasi sul capo lungo del tricipite. È un esercizio che richiede una buona mobilità delle spalle e come i precedenti può essere eseguito anche con manubri per una maggiore semplicità.
French press al TRX
Se ti piace allenarti a corpo libero, magari cerchi un complementare ai tuoi allenamenti di streetlifting o street workout, puoi eseguire il french press anche al TRX. Così come il rematore a corpo libero, puoi modulare la difficoltà dell’esercizio in base a quanto decidi di inclinarti: più ti inclini in avanti più l’esercizio è complicato, più riesci a rimanere in posizione eretta, più l’esercizio sarà facile.
Presa prona o inversa?
I tricipiti sono formati da tre capi: laterale, mediale e capo lungo. I tre condividono un tendine comune che attraversa il gomito e si attacca all’ulna. Sebbene non sia possibile isolare completamente nessun muscolo particolare del tricipite durante qualsiasi movimento, è possibile come abbiamo visto aumentare il coinvolgimento di uno piuttosto che dell’altro seconda dell’angolo del braccio rispetto al corpo e della posizione del polso.
Sebbene la letteratura scientifica a riguardo sia molto scarna, sembrerebbe che una presa inversa (supina) solleciti maggiormente il capo mediale del tricipite con un minore coinvolgimento del capo laterale.
Errori da evitare
L’unico e fondamentale errore da evitare durante la french press e le sue varianti è di aprire i gomiti durante l’esecuzione. Cerca sempre di tenere i gomiti davanti a te e bloccati, senza aprirli e togliendo focus al muscolo target oltre che creando tensioni all’interno dell’articolazione.
Inserire french press nei nostri allenamenti
L’articolazione del gomito quando si parla di esercizi di isolamento è particolarmente soggetta a forze di taglio (molto più del ginocchio!), ed meglio utilizzare grossi carichi negli esercizi multiarticolari, come la panca, military press o dip alle parallele, mentre in esercizi di isolamento, come il french press e sue varianti, è meglio dedicarsi a ripetizioni più alte per focalizzarsi maggiormente sul movimento e sulla contrazione muscolare.
Usare carichi eccessivi non solo aumenta il rischio di infortunio, ma soprattutto impedisce di eseguire il movimento in tutto il suo ROM. Sia che l’obiettivo sia la forza che l’ipertrofia, un buon range per allenare il french press è sicuramente 8-12 ripetizioni, per sfruttare da un lato il fatto che sia un esercizio in cui è possibile comunque caricare tanto, ma senza andare a creare troppo stress articolare.
Come tutti gli esercizi di isolamento si presta sicuramente bene ad essere eseguito in superserie o altre tecniche di intensità come il jump set, magari con curl bilanciere, oppure in drop set.
Una risposta
Complimenti per le esaustive spiegazioni sulla biodinamica dell’esercizio e le sue varianti,anche se io personalmente per salvaguardare i gomiti,lì aprirei leggermente andando a reclutare un tantino di più il capo lungo del tricipite …ovviamente è un mio modesto punto di vista! Grazie per tenerci sempre aggiornati!