Articolo di Alessio Ferlito

Il metodo SST – Approccio shock per l’ipertrofia

Il metodo sst (Sarcoplasma Stimulating Training) è un metodo di allenamento di Patrick Tour ideato per dare uno stimolo shock alla massa muscolare.
metodo sst

Articolo di Alessio Ferlito

Il metodo SST – Approccio shock per l’ipertrofia

metodo sst
Il metodo sst (Sarcoplasma Stimulating Training) è un metodo di allenamento di Patrick Tour ideato per dare uno stimolo shock alla massa muscolare.

Il metodo sst (Sarcoplasma Stimulating Training) è un metodo di allenamento di Patrick Tour ideato per dare uno stimolo shock alla massa muscolare.

Come funziona il metodo SST

Ne esistono due varianti.

Nella prima:

  • si prende il 70% del peso e si fa il massimo di ripetizioni possibile.
  • Si recuperano 20” e si fa ancora il massimo di ripetizioni.
  • Si recuperano 20” e si fa ancora il massimo di ripetizioni.
  • Si recuperano 20”, si scarica il 20% del peso e si fa ancora il massimo di ripetizioni con 4” di tut.
  • Si recuperano 20” e si tiene un’isometrica per il massimo tempo possibile a metà ROM.

La seconda variante invece è così svolta:

  • si prende il 70% del peso e si fa il massimo di ripetizioni possibile.
  • Si recuperano 40” e si fa ancora il massimo di ripetizioni.
  • Si recuperano 30” e si fa ancora il massimo di ripetizioni.
  • Si recuperano 15” e si fa ancora il massimo di ripetizioni.
  • Si recuperano 5” e si fa ancora il massimo di ripetizioni.
  • Si recuperano 5” e si fa ancora il massimo di ripetizioni.
  • Si recuperano 15” e si fa ancora il massimo di ripetizioni.
  • Si recuperano 30” e si fa ancora il massimo di ripetizioni.
  • Si recuperano 40” e si fa ancora il massimo di ripetizioni.

Funziona?

Il metodo SST, in entrambe le sue varianti, è stato paragonato con uno studio ai più convenzionali metodi di allenamento a settimana e gli esercizi su cui è stato testato sono stati french press e curl bilanciere.

Il risultato (scontato, forse) è che questo metodo ha dato più risultati del “classico 3 x 10”.

Il metodo (il primo in particolare) sicuramente è valido perché nelle prime 3 serie abbiamo il massimo reclutamento muscolare. Abbiamo il continuare a lavorare il muscolo oltre lo sfinimento, poi passando alla serie con tut di 4” e con occlusione finale che portano ad un altissimo lavoro metabolico. Tutti gli stimoli di cui il muscolo ha bisogno per crescere e, in pratica, quello che di solito si fa in un intero allenamento lo si fa in una serie, non a caso si tratta di un approccio shock.

Funziona anche sul lungo periodo? Non si sa, anzi, gli stessi autori dello studio ammettono che i risultati siano ottimali nel breve periodo, nulla si sa sull’effetto di questo metodo sul lungo termine se paragonato ad altri metodi. La logica fa pensare che un approccio shock portato avanti sul lungo periodo smetta di dare i risultati sperati.

Per chi è il metodo sst?

Sicuramente per atleti avanzati che hanno un ottimo controllo tecnico. È un metodo che senza dubbio dovrebbe essere eseguito alle macchine o sui monoarticolari, come magari le croci su panca piana, il curl panca scott o la leg extension, sicuramente da evitare su esercizi multiarticolari con pesi liberi, come lo squat con bilanciere.

Risulta poi ideale per chi ha poco tempo da dedicare all’allenamento, anche se lo sconsiglierei su tutto il corpo visto l’alta intensità. Stiamo pur sempre parlando di un approccio shock per un distretto muscolare, allenare tutto il corpo, tutte le sessioni, in questo modo rischia di essere eccessivo.

Provalo un mese su un distretto muscolare che hai indietro, una volta a settimana (come suggerito dallo studio) e vedi cosa succede!

Alessio Ferlito

Strength & conditioning trainer, specializzato nei campi del Powerlfiting, Forza a corpo libero e ipertrofia

 

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11 risposte

  1. Buongiorno!! Più che un commento è una domanda: ho difficoltà a definire le gambe ( punto carente). Potrebbe essere una buona idea effettuare questo metodo a fine allenamento lower con la leg extension? Una volta a settimana dopo un allenamento lower completo? Oppure lo stimolo sarebbe eccessivo? E quindi è preferibile porlo in una seduta a parte dopo un allenamento upper? Grazie ☺️

  2. Buongiorno, e per quanto riguarda i glutei su quali esercizi si può inserire? Oppure è meglio optare sui metodi classici? Grazie

    1. Sì certo si può inserire! L’ideale sarebbe farlo ad una macchina, tipo l’hip thrust machine. In mancanza anche l’hip thrust classico può andare bene

  3. In ambito bodybuilding è già stato scoperto e provato tutto. Sono varianti che, ad esempio Vince Gironda testava negli anni ‘40 partendo dal suo 8×8 rest 15”. Funziona, ma non c’è niente di nuovo. Alcune versioni te le vendono come workout ormonale: cosa non si fa per vendersi originali.

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