Il rematore al cavo alto è un esercizio molto efficace per sviluppare il gran dorsale e può essere considerato una buona alternativa alla lat machine.
In questo articolo ti fornirò tutte le informazioni necessarie per inserire il rematore al cavo alto nella tua scheda e sfruttarne al meglio i suoi benefici per il tuo allenamento.
Rematore cavo alto singolo esecuzione
Il rematore al cavo alto in ginocchio si esegue mettendosi in ginocchio di fronte ad un’ercolina afferrando la maniglia di un cavo alto.
Il mio consiglio è di cercare un appoggio valido con il braccio e stabilizzarti più che puoi.
L’esecuzione è sicuramente semplice, è infatti sufficiente tirare un cavo, no? Possiamo però dare enfasi ad una parte della schiena piuttosto che un’altra.
Se vuoi dare una maggiore enfasi alla parte centrale della schiena, cioè romboidi, deltoidi posteriori e muscolatura scapolare in generale, inizia l’esecuzione con la scapola ben abdotta e porta la staffa verso lo sterno, tenendo quindi una traiettoria abbastanza verticale.
Se invece vuoi dare una maggiore enfasi ai dorsali, porta la sfatta verso l’ombelico, concentrandoti quindi maggiormente sull’estensione della spalle, flettendo il meno possibile il braccio e senza andare ad addurre le scapole, ma mantenendo la scapola più fissa che puoi per tutto il movimento.
Nel video che ho pubblicato qui sopra come vedi inoltre tengo il busto inclinato di circa 45° rispetto al cavo. Il motivo è da ricercare nuovamente nell’anatomia del gran dorsale.
Le quattro origini del dorsale che abbiamo visto, infatti, si “avvolgono” intorno alla cassa toracica e si inseriscono sul labbro posteriore del solco bicipitale. Questo fa sì che se ruotiamo leggermente il busto, come in video, il gran dorsale si allunga maggiormente in fase iniziale.
Rematore cavo alto – meglio della lat machine?
Come ho detto questo esercizio è molto valido, forse più della lat machine. Vediamo perché.
Per comprendere appieno i benefici effettivi di questo esercizio, è necessario discutere brevemente la biomeccanica del gran dorsale.
Come abbiamo già visto in molti articoli, in primis quello della controparte di questo esercizio, cioè il rematore al cavo basso, il muscolo gran dorsale è suddiviso in tre regioni: superiore (toracica), media (lombare) e inferiore (pelvica), e ognuna di queste regioni raggiunge il massimo lavoro in diverse angolazioni articolari.
Quello che ci interessa ai fini di questo esercizio, è che la leva vantaggiosa della regione toracica termina oltre i 120 gradi di elevazione della spalla. Solo la regione inferiore (pelvica) mantiene una leggera leva di lavoro ad angoli più elevati, con il piccolo e grande rotondo che contribuiscono in gran parte all’attività muscolare.
In altri termini, una volta sorpassati i 120° di lavoro con l’omero, l’esercizio diventa focus grande e piccolo rotondo, pochissimo lavoro del dorsale.
Questo esercizio invece permette di posizionarti in modo che il lavoro sia sempre a carico del dorsale, senza passare a carico di altri muscoli.
Ovviamente non serve complicarsi la vita per avere uno stimolo simile, è sufficiente non lasciarti “trascinare” sotto la lat machine dal peso, ma rimanere sempre con il petto ben aperto e il busto leggermente inclinato indietro per avere un buono stimolo al dorsale.
Come inserirlo in una scheda
Usare il rematore al cavo alto è un’ottima scelta per chi vuole sviluppare massa muscolare e forza nella schiena e concentrarsi maggiormente sul gran dorsale.
Ciò ovviamente non significa di non fare più lat machine o trazioni alla sbarra, il discorso è fatto puramente ai fini di concentrare o meno lo stimolo su un determinato distretto muscolare.
Dopo un buon lavoro pesante, fatto con esercizi pesanti, fare questo esercizio può dare quel focus che cercavi alla schiena.
Ti consiglio di includerlo nella tua scheda allenamento massa muscolare, con un range di ripetizioni che va dalle 8 alle 12, utilizzando carichi medi. Tuttavia, puoi anche aumentare il numero di ripetizioni a più di 20 per un approccio più orientato al pump.
Può essere eseguito anche con le varie tecniche di intensità, jump set, magari con i tricipiti, Superserie, serie giganti o stripping.